Il Filler nascosto, perché la Medicina Estetica con le iniziali maiuscole è quella che NON SI VEDE.
Ebbene sì. Il risultato perfetto, in medicina estetica, è proprio quando NON SI VEDE. O meglio: che non risulta evidente ma, nello stesso tempo, dona freschezza, armonia, giovinezza, tonicità al viso. Per cui le persone chiaramente sono colpite, vi percepiscono diversæ, radiosæ, in splendida forma, senza saperne spiegare assolutamente il motivo. Questo risultato è possibile grazie alla tecnica che io stessa ho chiamato del Filler nascosto, in cui l’effetto finale è talmente armonico e naturale, perfettamente adeguato al viso, da far perdere le tracce del trattamento.
Un risultato frutto di studio ed esperienza
Tale risultato è frutto di tanti anni di studio ed esperienza non solo in ambito medico ma anche storico-artistico perché affinare la sensibilità e le capacità di osservazione. Il mio occhio, così come la mia mano, sono allenati, in grado di cogliere quelle sfumature e quei chiaro scuri che, se amplificati o smussati, possono valorizzare il volto del paziente al meglio senza stravolgerlo.
Chiaramente, proprio perché ogni persona è diversa, ogni trattamento è unico e viene eseguito solo dopo un attento studio della fisionomia di chi ho di fronte. Anche la tipologia di filler si sceglie in base alle specifiche esigenze.
L’acido ialuronico e le sue proprietà
Sicuramente il prodotto più usato è l’acido ialuronico per la sua alta versatilità e per le sue benefiche proprietà. Infatti, studi condotti alla University of Michigan Medical School pubblicato sul Journal of Investigative Dermatolology hanno dimostrato che l’acido ialuronico, oltre ad essere un filler, è anche un prezioso bio stimolante in grado di rendere la cute più elastica. In particolare lo studio è stato condotto su un campione di 21 soggetti di età avanzata, che, per un periodo di quattro mesi, si sono sottoposti a iniezioni di acido ialuronico. Tale trattamento ha stimolato la produzione di collagene, rivitalizzando la pelle circostante, con un aumento di spessore e l’espansione dei vai sanguigni.
Da questa ricerca si può dedurre il motivo per cui quando si agisce con l’acido ialuronico, oltre ad una distensione del volto si assiste ad un suo generale ringiovanimento.
Il procedimento
Dopo aver individuato i punti chiave su cui agire, procedo praticando delle micro-infiltrazioni sottocutanee di acido ialuronico lungo i due lati del volto, a partire dalla zona temporale fino a quella pre-auricolare. Inizio dall’alto verso il basso, seguendo prima l’attaccatura dei capelli e scendendo poi davanti all’orecchio, fino ad arrivare all’angolo mandibolare. Rimangono escluse le zone centrali del viso, come i solchi nasolabiali e le guance che, tuttavia, pur non essendo toccati direttamente, risulteranno più distesi.
I vantaggi di questa tecnica sono molteplici: in primo luogo, la correzione è indolore completamente invisibile; poi l’effetto di ringiovanimento è immediato e pochi minuti dopo il trattamento si può tranquillamente tornare alle proprie occupazioni.
L’acido ialuronico, per riarmonizzare il PROFILO
Come anticipavo l’acido ialuronico è estremamente versatile e si può usare anche per riarmonizzare il profilo del viso attraverso una piccola correzione.
In questo caso, il trucco sta nell’aumentare leggermente il volume del mento che, così, donerà un nuovo equilibrio a tutto il volto.
Filler a base di Idrossipatite di Calcio
In caso di rughe nasolabiali molto pronunciate può venire in soccorso anche un altro filler, a base di Idrossipatite di Calcio, costituiti da microsfere sintetiche di idrossiapatite di calcio (CaHa) sospese in una soluzione acquosa di gel. L’ idrossiapatite di calcio è presente anche nell’epidermide, nelle ossa e nei denti, per questo si tratta di filler sempre biocompatibili e certificati. Le microsfere, avendo un volume che si aggira tra i 30 e i 45 micron, hanno un potere altamente volumizzante, quindi a fronte di una minor quantità di prodotto, riescono ad ottenere un risultato di grande efficacia in caso di rughe particolarmente profonde.
Anche questo elemento è prezioso per la bio-stimolazione perché, proprio come l’acido ialuronico, favorisce la produzione di collagene.
A.S.V.